Officina Scriptoria

ideato e diretto da Carmen Covito e Cinzia Dal Maso
promosso dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

dal 14 al 17 novembre 2013
tra i templi di Paestum, le mura di Velia
e gli eventi della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Basterebbe il Tuffatore, con la sua semplice eleganza, a ispirare infiniti racconti. Ma Paestum può offrire un’incredibile varietà di spunti per chi voglia far rivivere narrativamente il suo passato: la sua ricchezza e potenza, le sue divinità e il misterioso eroe fondatore, l’eco della saga degli Argonauti e le metope del santuario di Era Argiva che si prestano alle più svariate composizioni. E poi gli ex voto, i riti che ritornano in età moderna simili ad allora, gli eroi ritratti nelle sculture e la gente comune nelle pitture, i famosi ceramisti.

Ma anche i primi avventurosi visitatori del Grand Tour, dopo che Carlo di Borbone aprì la strada tra le rovine, e le storie degli scavi e dello sbarco alleato del 1943. Per non parlare degli ultimi sedici anni in cui, grazie alla Borsa mediterranea del turismo archeologico, Paestum è protagonista indiscussa dell’archeologia italiana, mediterranea e anche mondiale. Sicuramente più di un allievo di “Scrivi Paestum” vorrà trovare la sua idea narrativa tra gli stand e gli eventi della Borsa.

Se qualcuno, invece, volesse allontanarsi un poco dalle grandiosità pestane, può trovare idee nella vicina Velia, città di marinai, mercanti e grandi filosofi, o a Pontecagnano, l’estrema propaggine meridionale etrusca. Tra il Tuffatore e Parmenide, dunque, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Scrivere un “racconto archeologico” è l’obiettivo del laboratorio di scrittura sul campo che Carmen Covito e Cinzia Dal Maso propongono agli aspiranti narratori e a chiunque – operatore culturale o insegnante, ricercatore, artista o semplice curioso – voglia approfondire i rapporti possibili e impossibili tra le scienze archeologiche e la letteratura.

L’archeologia moderna non è caccia ai tesori ma ricostruzione precisa di tutti gli strati storici che, uno dopo l’altro, hanno costruito il nostro passato. È porsi domande su noi stessi e da dove veniamo, e cercare risposte mai scontate né banali. È scoperta continua e di continua meraviglia. È avventura e romanzo molto più di ogni fantasia. Ed è una splendida metafora letteraria perché la buona letteratura sa “scavare” a fondo sotto la superficialità.

Ecco perché proponiamo un corso di scrittura narrativa “sul campo” archeologico. Perché l’ispirazione non viene mai dal pensiero astratto ma da un’osservazione attenta della realtà, e la realtà dell’archeologia offre materiali infiniti per storie modernissime. Perché è vero, come ha scritto Théophile Gautier, che “niente muore per sempre, tutto continua a esistere”, ma esiste solo nel modo in cui noi moderni lo vediamo. Guardiamo al passato con occhi sempre nuovi.

L’archeologia, d’altro canto, ha ispirato il grande romanzo moderno nel suo nascere. Mentre venivano alla luce i resti delle città vesuviane, Ercolano faceva da sfondo alle gothic novel di Jacques Cazotte e Ann Radcliffe, e Pompei ispirava i documentatissimi sogni di Théophile Gautier e le fantasiose avventure de Gli ultimi giorni di Pompei, uno dei più grandi bestseller della storia da cui sono nate innumerevoli imitazioni. Ed è stata proprio la letteratura a decretare la fama imperitura di Pompei ed Ercolano.

Proviamoci, dunque, anche oggi a Paestum e a Velia, magari vagando per le città con smartphone e Gps, o dialogando col passato via social network o Sms, facendo incontrare graffitari antichi e moderni, o immigrati, o mercanti che fanno affari con mezzo mondo (e oggi come allora sfruttano gli immigrati). Tutto ciò che ruota attorno alle rovine – archeologi, custodi, turisti, abitanti – sarà materiale utile a far rivivere in forme inedite il passato, a inscenare drammi di nevrosi attuali o di conflitti sociali, a tessere la trama di un poliziesco storico o di un’inedita storia d’amore.

 

Scrivi Paestum 2013

Le lezioni teoriche e il lavoro pratico si svolgeranno presso le sedi messe a disposizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum (www.bmta.it).
Sono previste visite guidate e passeggiate narrative alle rovine e al museo di Paestum, alle rovine di Velia, al Museo narrante della foce del Sele e al Museo di Pontecagnano.

Esperti di archeologia racconteranno ai partecipanti storie delle città antiche e dell’epopea degli scavi moderna.
Cinzia Dal Maso ragionerà con i corsisti sul rapporto tra noi moderni e l’antico.
Con Carmen Covito si analizzeranno i romanzi storici del passato, si indagherà il rapporto tra invenzione e ricerca per capire come ricavare storie dalla Storia, si apprenderanno le principali tecniche di narrazione per poi disegnare la trama della propria storia.
Entrambe le docenti assisteranno da vicino i corsisti durante l’elaborazione dei loro racconti.

Alla fine del corso, i racconti migliori verranno pubblicati in un e-book.

Costo
Il costo complessivo di corso e alloggio full-board in hotel 4 stelle a Paestum è di euro 500,00.

Modalità di iscrizione
Il laboratorio è residenziale e a numero chiuso. È limitato a un massimo di 20 partecipanti, e viene attivato al raggiungimento di 12 iscritti.
Per iscriversi compilare la scheda di prenotazione allegata e inviarla a Cilento Incoming (tel. 0828 1991330, fax 0828 1991331, mail info@cilentoincoming.eu).
L’iscrizione sarà ritenuta valida solo alla ricezione del pagamento della quota di iscrizione a mezzo bonifico o carta di credito, da effettuare entro il 31 ottobre 2013, termine ultimo per le iscrizioni.

Requisiti per la partecipazione
Il corso è aperto a tutte le persone di lingua italiana, o con una buona conoscenza dell’italiano scritto, che abbiano compiuto i 18 anni.

Programma
Giovedì 14 novembre 2013
Arrivo in mattinata a Paestum con mezzi propri e sistemazione in camera
Ore 13.00 Pranzo e presentazione del corso
Ore 15.00-19.00 visita guidata all’area archeologica di Paestum e al Museo archeologico
Ore 21.30 Archeomedia: serata di viaggio tra scritture sull’antico, immaginario cinematografico e ricostruzioni virtuali

Venerdi 15 novembre 2013
Ore 10.00-13.00 Visita guidata a Velia
Ore 15.00-19.00 Lezioni e laboratorio di scrittura: Introduzione alle tecniche della narrazione (la forma romanzo e la forma racconto, con esempi pratici; particolarità del genere storico e forme dei generi contemporanei)
Ore 20.30 Cena organizzata dal Paese ospite ufficiale della Borsa 2013

Sabato 16 novembre 2013
Ore 10.00-13.00 Visita guidata al Museo narrante alla foce del Sele e al Santuario della Madonna del Granato (o al Museo di Pontecagnano)
Ore 15.00-19.00 Lezioni e laboratorio di scrittura: Tecniche di raccolta del materiale narrativo (modalità di elaborazione e di trasformazione, uso dei documenti e delle citazioni)
Ore 20.30 Cena

Domenica 17 novembre 2013
Ore 10.00-13.00 Laboratorio di scrittura: impostazione dei racconti e discussione finale
Ore 13.00 Pranzo di fine corso

I racconti, impostati con l’aiuto delle docenti durante il corso, potranno essere inviati successivamente a mezzo posta elettronica per la correzione e la revisione.

 

Per l’iscrizione e informazioni contattare:

Cilento Incoming
tel. 0828 1991330
mail info@cilentoincoming.eu

doc
Scarica la scheda di iscrizione al Corso

 

L’Officina Scriptoria

Officina Scriptoria è una scuola itinerante di narrazione e comunicazione dell’antico con metodi e linguaggi moderni.
Insegna a raccontare il patrimonio storico, archeologico, artistico di una comunità a partire dall’esperienza dei luoghi e dalla conoscenza dei dati.
Collabora con enti pubblici e privati per valorizzare i beni culturali e attirare un turismo qualificato.
Organizza laboratori, workshop, summer school residenziali  e corsi regolari di scrittura creativa, misurati sulle necessità locali e tenuti da specialisti.
Officina Scriptoria è un’idea di Carmen Covito e Cinzia Dal Maso.
www.officinascriptoria.it

 

CovitoCarmen Covito, scrittrice e traduttrice, è nata nel 1948 a Castellammare di Stabia (Napoli). Vive e lavora a Milano. Ha esordito nella narrativa con “La bruttina stagionata” (Bompiani 1992, Premio Bancarella 1993), libro di ampio successo dal quale sono stati tratti un film e un monologo teatrale. Ha pubblicato in seguito altri romanzi, tra cui “La rossa e il nero” (Mondadori 2002) ambientato in uno scavo archeologico italiano in Siria, e i recenti romanzi storici “Le ragazze di Pompei” (Barbera 2012) e “Il processo di Giusta” (Barbera 2013).
Collabora abitualmente come docente a corsi e scuole di scrittura creativa.
Nel 2003 ha organizzato con i propri mezzi un corso residenziale di scrittura narrativa dedicato agli scavi di Pompei, raccogliendo poi i saggi finali degli allievi in un e-book liberamente scaricabile dalla rete attraverso il sito www.carmencovito.com, dove è disponibile anche la sua bibliografia completa.

email: officina@carmencovito.com

 

Dal MasoCinzia Dal Maso è nata a Venezia nel 1962. Giornalista e scrittrice, ama indagare le storie antiche per capire il presente, e frequentare le memorie dei luoghi. Scrive di archeologia, comunicazione dei beni culturali, attualità del passato per i quotidiani La Repubblica e Il Sole 24 ore, e per diverse riviste italiane e straniere. È autrice dei volumi “Pompei. L’arte di amare” (24 ore cultura, 2012) e “Pompei. Nel segno di Iside” (24 ore cultura, 2013). Cura il blog Filelleni (http://filelleni.wordpress.com/): incursioni più o meno irriverenti, denunce e riflessioni sull’uso del passato nel mondo contemporaneo.

emailcinziadalmaso@officinascriptoria.it