PREMIO INTERNAZIONALE DI ARCHEOLOGIA SUBACQUEA “SEBASTIANO TUSA” 3ª EDIZIONE

PREMIO INTERNAZIONALE DI ARCHEOLOGIA SUBACQUEA “SEBASTIANO TUSA” 3ª EDIZIONE

Sab04nov10:0011:30PREMIO INTERNAZIONALE DI ARCHEOLOGIA SUBACQUEA “SEBASTIANO TUSA” 3ª EDIZIONEcon il patrocinio della Regione Siciliana - Assessorato Beni Culturali e Identità Siciliana e della Fondazione Sebastiano TusaSala Nettuno10:00 - 11:30(GMT+01:00) SezioneConferenze

Event Details

indirizzo di saluto
Ugo Picarelli Fondatore e Direttore della BMTA

introduce e modera
Luigi Fozzati Coordinatore Scientifico del Premio

intervengono
Valeria Patrizia Li Vigni Presidente Fondazione Sebastiano Tusa
Mario La Rocca Dirigente generale Dipartimento Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana della Regione Siciliana

consegna del Premio Internazionale di Archeologia Subacquea “Sebastiano Tusa”
riconoscimento per la carriera
Katerina Dellaporta già Consigliere del Ministro della Cultura greco in materia di archeologia subacquea, Direttore Generale del Museo Bizantino e Cristiano di Atene
per il progetto più innovativo a cura di Istituzioni, Musei e Parchi Archeologici
Massimiliano Marazzi Ordinario Culture dell’Egeo e Anatolia Università Suor Orsola Benincasa di Napoli per il Progetto Vivara
per la migliore mostra dalla valenza scientifica internazionale
Romy Wyche Direttore Museo Dipartimentale dell’Antica Arles per la Mostra “Trésors du fond des mers. Un patrimoine archéologique en danger” (Museo Dipartimentale dell’Antica Arles 22 ottobre 2022 – 20 febbraio 2023)
per il miglior contributo giornalistico in termini di divulgazione
Alberto Angela Divulgatore scientifico in collegamento dalle 19.00 alle 20.00

a seguire consegna della Targa “Claudio Mocchegiani Carpano”, alla presenza del figlio Luca, alla migliore Tesi di laurea sull’Archeologia Subacquea
Emilia De Palo
laureata del Corso di Laurea Magistrale in Archeologia e Storia Antica dell’Università degli Studi di Torino per la tesi di laurea in Archeologia Classica “Il Relitto tardorepubblicano della Pria Pula di Genova Pegli. Una rilettura dei dati archeologici”

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