Mostra e Workshop di Archeologia Virtuale

ArcheoVirtual, in collaborazione con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR, da 16 edizioni è il fiore all’occhiello della BMTA.

Ogni anno, dal 2006, la Mostra espone le produzioni più significative nel panorama internazionale delle tecnologie digitali al servizio del patrimonio. ArcheoVirtual ha accompagnato i visitatori lungo il percorso di crescita e affermazione di varie tecnologie (grafica 3D, dispositivi mobile, interazione touch e gestuale, ecc.) attraverso un approccio narrativo alle meraviglie del passato.

L’edizione 2022 dal tema “Verso il Metaverso” ha voluto introdurre il pubblico alle prospettive, che si delineano nel campo dei nuovi mondi virtuali. L’annunciato avvento del Metaverso, pur non rappresentando una novità assoluta, fa intravedere rilevanti trasformazioni nelle modalità di comunicazione, intrattenimento, commercio, che toccheranno tutti gli ambiti della vita sociale. Che ruolo avranno la cultura e il patrimonio archeologico in questo contesto? Ad oggi le caratteristiche del fenomeno non sono ancora ben delineate, ma idealmente ogni rilievo o modellazione ricostruttiva può divenire, in un prossimo futuro, un ambiente immersivo in cui muoversi, incontrare altri utenti, apprendere informazioni e intrecciare relazioni.

La Mostra ha ospitato le più interessanti e originali applicazioni immersive focalizzate sul patrimonio materiale e non, per la creazione di contesti digitali di elevato contenuto culturale.

Inoltre, il pubblico ha avuto come guida d’eccezione Lucrezia, l’archeologa virtuale che ha dialogato con i visitatori di ArcheoVirtual tramite i loro cellulari.

ArcheoVirtual affianca alla Mostra l’organizzazione di un Workshop tematico sull’evoluzione delle applicazioni digitali nei Beni Culturali, sulle relative professionalità e sulle forme e le tecniche di narrazione del passato. Il tema del Workshop, incentrato sul Metaverso, ha affrontato le trasformazioni in atto, legate all’avvento di questo mondo virtuale e della blockchain, che muteranno drasticamente le prospettive emotive ed economiche della fruizione del patrimonio culturale.

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MOSTRA
Tabacchificio Cafasso
da giovedì 27 a sabato 29 ottobre ore 10 · 19
domenica 30 ottobre ore 10 · 13

WORKSHOP
Tabacchificio Cafasso

sabato 29 ottobre ore 17 · 19

Le produzioni in mostra:

Arzachena Civiltà Millenaria CNR ISPC – Comune di Arzachena
Viaggio nel tempo e nello spazio nei luoghi simbolo della Gallura e in quelli ancora poco conosciuti. Parte da due siti archeologici suggestivi e ricchi di storia: “La Prisgiona”, antico villaggio nuragico dell’età del bronzo dove vivevano e lavoravano le antiche popolazioni del territorio e “Li Muri”, la necropoli neolitica caratterizzata da circoli di pietre risalente a 6.000 anni fa. I siti archeologici studiati sono stati digitalizzati con tecnologie di scansione tridimensionale. L’utente può interagire con lo spazio virtuale, manipolando ed interrogando le repliche digitali.
Arzachena Civiltà Millenaria è voluta dal Comune di Arzachena e realizzata in sinergia con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR. Dal punto di vista istituzionale rappresenta un esempio di fruttuosa collaborazione fra enti pubblici che, ciascuno per le proprie competenze, concorrono alla realizzazione di uno strumento comunicativo dalle solide basi scientifiche, destinato a tutta la cittadinanza per accrescere la consapevolezza collettiva ottimizzando le risorse pubbliche.

e-Archeo HI Cerveteri BlueCinemaTV
Nell’ambito del progetto e-Archeo, commissionato ad Ales dal Segretariato Generale MiC per la valorizzazione di 8 siti archeologici di interesse nazionale con il coordinamento del CNR ISPC e in collaborazione con 9 Università italiane e la Scuola Archeologica di Atene, Blue Cinema TV ha realizzato l’installazione interattiva immersiva e-Archeo HI® Cerveteri. Protagonista è Vel Apucu, antico vasaio etrusco, mentre l’installazione originale è fruibile presso il Museo Nazionale Archeologico Cerite di Cerveteri.
L’installazione esposta, che ripropone quella del Museo di Cerveteri, prevede un’interfaccia audiovisiva interattiva inserita all’interno dell’ambiente espositivo. Il personaggio virtuale interattivo è dotato di intelligenza artificiale ed è in grado di attivare un dialogo con i fruitori, veicolando contenuti e attivando elementi aggiuntivi immersivi. Per interagire con lo storyteller Vel Apucu i fruitori avranno a disposizione un’interfaccia utente, attraverso la quale saranno attivabili i contenuti mediante le funzioni “touch” e “interazione vocale”, al fine di fruire del percorso interattivo diramabile in molteplici direzioni. In termini di accessibilità sensoriale tutti i contenuti sono previsti anche in lingua inglese e in modalità “LIS/CC” per non udenti.

Due passi al Louvre con il tuo avatar! No Real Interactive
Entriamo nel vivo del metaverso avventurandoci nella galleria del Louvre, visitando le sale, conoscendo le opere esposte e chiacchierando con gli altri avatar in tutte le lingue del mondo!
No Real Interactive, che ha realizzato quindici anni fa i primi esempi di isole dedicate al patrimonio culturale nel metaverso, ci offre una guida per compiere i primi passi. Basta Iscriversi per iniziare il viaggio nell’universo virtuale.
Un’esperienza didattica decisamente coinvolgente, in cui impareremo a personalizzare il nostro avatar, camminare e correre nelle sale del Louvre, conoscere le opere esposte, chattare e parlare con gli altri; e potremo scattare foto e selfie con le opere d’arte.

MAPOD4D ArcheOs Tec, Progettosl Rete di imprese – Leicon
Piattaforma e framework per lo sviluppo del “multiverso di metaversi” in antropologia, archeologia, storia, arte e cultura. Ѐ l’elemento che crea relazioni tra numerosi progetti già esistenti, raggruppabili in cinque macro categorie: elaborazione digitale delle immagini, repository dati, laboratorio digitale, nuovi sensori per l’acquisizione di informazioni, nuove metodologie tecnologiche.
Nel “multiverso di metaversi” MAPOD4D l’avatar MAPOD può spostarsi nelle tre dimensioni spaziali e nella dimensione tempo in tutte le direzioni. Piattaforma, framework e progetti correlati sono sviluppati basandosi esclusivamente su software aperto e gratuito.

Realverso Lucanum iInformatica
Un ambiente ove è possibile l’interazione fra avatar e oggetti in contesti che valorizzano e raccontano il territorio lucano. Partendo dalla città di Potenza si ammirano luoghi emblema di questa zona ricostruiti in 3D ed esplorabili direttamente tramite il proprio browser web. Qui è possibile incontrare persone di tutto il mondo, scoprire il territorio e consentire a chi ne fa richiesta di occupare spazi virtuali per effettuare la promozione di servizi e prodotti o a scopi scientifico-culturali.
In controtendenza rispetto al concetto di metaverso collegato ai wallet delle cryptovalute, in questo caso si parla di metaverso etico, che si pone l’obiettivo di valorizzare l’esperienza e gli usi e costumi del territorio, sfruttando la tecnologia del metaverso come vetrina di valori legati a modelli di responsabilità sociale.
L’applicazione in mostra è ambientata nella riproduzione digitale di Largo Duomo a Potenza.

MetaHeritage. Metaverso per l’archeologia 7eMezzo.biz – MetaHeritage
Un metaverso concepito e realizzato per i beni culturali. Si tratta di una tecnologia implementabile nel tempo, pensata per un modello di sviluppo esponenziale. È composto da una serie di meta-mondi (siti archeologici) fedeli al reale, scansionati in 3D da drone o da terra e interamente navigabili. Le ricostruzioni sono basate su dati scientifici, trattati accademici e consulenze specialistiche. L’utente apprende navigando e può accedere a un ecosistema di informazioni strutturate tra loro grazie all’accesso al web, a shop online, a Telegram, a Virtual Tour interattivi, video e molto altro.
In mostra sarà possibile navigare nel metaverso MetaHeritage visitando la colonia romana di Laus Pompeia (LO) così come doveva apparire intorno al I sec. d.C.

ATON per il Metaverso CNR ISPC
Strumento aperto realizzato dal CNR ISPC, da anni utilizzato per la fruizione online di modelli 3D, paesaggi archeologici reali e ricostruzioni di monumenti antichi nel loro splendore originale. È uno strumento multipiattaforma basato su standard moderni e unito a funzioni di collaborazione sincrona e streaming, che fornisce le basi per creare o integrarsi in metaversi esistenti, accedendo tramite un comune web browser senza alcuna installazione.
In mostra vengono esposti alcuni spazi virtuali accessibili con il proprio dispositivo assieme ad altri partecipanti, con alcuni eventi online già calendarizzati.

Video Carousel
ArcheoVirtual valorizza in ogni edizione le soluzioni narrative in grado di rendere i luoghi della cultura più appetibili per il grande pubblico e più leggibili in termini di comprensione e accessibilità.
Fulcro della postazione “Video Carousel” sono, in questa occasione, sia le realtà professionali che hanno fatto della tecnologia digitale un mezzo per valorizzare al meglio la narrazione dei territori e del patrimonio, sia le realizzazioni digitali che costituiscono o potranno costituire esempi di Metaversi legati alla cultura.