GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE 2021

ore 10.30 – 10.45
IL TEATRO ANTICO DI FERENTINO
a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le Province di Frosinone e Latina

Nel cuore della città moderna di Ferentino, antica Ferentinum, esistono i grandiosi resti dell’imponente teatro romano eretto tra la fine del I sec. e gli inizi del II sec. d.C.
Il teatro è costruito, sfruttando il pendio naturale del luogo, in prossimità del cardo massimo e delle imponenti mura urbiche costruite con una poderosa opera poligonale in pietra locale, arditissima costruzione sulla quale sono in corso importanti studi. Il teatro è stato scoperto solo nel 1923 in un’area che era adibita ad orti ed attualmente di proprietà demaniale. Il teatro è stato inserito nel programma delle grandi opere del Ministero della cultura ed oggetto di un importante progetto di restauro e riqualificazione in corso di questa Soprintendenza.

interviene
Chiara Delpino Funzionario archeologo SABAP FR-LT

 

ore 10.45 – 12.30
PAN PARCO AMPHITHEATRUM NATURAE UN PROGETTO INNOVATIVO DI ARCHEOLOGIA GREEN PER LA VALORIZZAZIONE DELL’ANFITEATRO ROMANO DI MILANO
a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano

PAN Parco Amphitheatrum Naturae è un inedito progetto di Archeologia green dell’arch. Attilio Stocchi, empatico con il luogo e la sua antichità, innovativo e contemporaneo nella forma iconica dell’ellisse: un grande giardino ispirato ai viridaria antichi, con nuove piantumazioni 105 alberi e mq 1700 di siepi di bosso, ligustro, mirto che rievocano la pianta dell’Anfiteatro, a delineare il sedime e l’orma dell’anfiteatro perduto a contorno e completamento dei resti archeologici riportati in luce. Un percorso anulare di alberi alti segnerà l’ellisse esterno dell’Anfiteatro e l’invaso con l’arena destinata a spettacoli. Un progetto di land art che recupera il tema della simbiosi tra natura e antichità, che tanto ha ispirato la letteratura e l’arte. Un verde evocativo dell’Anfiteatro perduto. A tre anni dall’inizio dei lavori, gli interventi e i filmati illustreranno le straordinarie scoperte archeologiche di età romana e celtica.

intervengono
Antonella Ranaldi Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano
Attilio Stocchi Progettista e direttore dei lavori
Anna Maria Fedeli e Francesca Roncoroni Funzionari archeologi SABAP per la Città Metropolitana di Milano

 

ore 12.30 – 13.15
SISTEMA HERA. UNA PIATTAFORMA DIGITALE PER LA GESTIONE E LA DIFFUSIONE DEL PATRIMONIO DI PAESTUM E VELIA
a cura del Parco Archeologico di Paestum e Velia (PAEVE) e di Visivalab SL

Il Parco Archeologico di Paestum e Velia ha lanciato il sistema HERA, una piattaforma on line, in continuo aggiornamento, di catalogazione, gestione e studio dell’intero patrimonio di Paestum. L’obiettivo è quello di potenziare la valorizzazione, i processi di tutela e progettazione attraverso un sistema consultabile in tempo reale composto da un catalogo dove ogni elemento è georiferito ed associato ad una scheda di riferimento con tutte le informazioni necessarie inserite secondo gli standard ICCD.

intervengono
Gabriel Zuchtriegel Direttore Parco Archeologico di Pompei
Francesco Uliano Scelza Funzionario archeologo PAEVE
Riccardo Auci Informatico e collaboratore esterno PAEVE
Cristiano De Vita Archeologo e collaboratore esterno PAEVE

 

ore 13.15 – 13.30
CONOSCERE PER CONSERVARE: TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE COLLEZIONI DEL MUSEO NAZIONALE DI MATERA
a cura del Museo Nazionale di Matera (MNM)

In un’ottica di inclusione di ogni tipologia di utenza, il Museo Nazionale di Matera è alla continua ricerca di soluzioni per favorire l’accessibilità, fisica e cognitiva, e la conoscenza delle proprie collezioni mediante l’impiego di strumenti tecnologici e innovativi. Questo non sarebbe naturalmente possibile senza una programmata azione di restauro e conservazione, che consente di preservare l’integrità degli oggetti che raccontano la nostra storia e di trasmetterne la conoscenza.

interviene
Annamaria Mauro Direttore Museo Nazionale di Matera

 

ore 14.00 – 14.15
LA VASCA VOTIVA DI NOCETO: UNO STRAORDINARIO REPERTO LIGNEO DELL’ETÀ DEL BRONZO UNICUM IN EUROPA
a cura del Segretariato Regionale del MiC per l’Emilia-Romagna (SR-ERO)

Scoperta nel 2005 alla periferia di Noceto (PR), la vasca lignea è un rinvenimento unico, per dimensioni, complessità strutturale, reperti contenuti e significato, nell’ambito dell’età del Bronzo europea.
Costruita ai margini di un villaggio terramaricolo, la struttura rettangolare di circa 70 mq realizzata entro una cavità scavata nel terreno, fu riempita d’acqua e al suo interno furono deposti vasi, manufatti in legno e in fibra vegetale, in terracotta, resti animali, rami, frutti, ciottoli. La struttura e i reperti contenuti, asportati e sottoposti a un lungo trattamento conservativo, sono oggi esposti all’interno del Museo appositamente realizzato presso il Comune di Noceto.

interviene
Angela Mutti Funzionario archeologo Complesso monumentale della Pilotta, Parma

 

ore 14.15 – 14.30
PATRIMONIO ARCHITETTONICO E ARCHEOLOGICO IN RETE SU TOURER.IT
a cura del Segretariato Regionale del MiC per l’Emilia-Romagna (SR-ERO)

Portare nella quotidianità del camminare e del pedalare la conoscenza del patrimonio culturale diffuso: è questa la sfida alla base dell’esperienza di Tourer.it, il portale cartografico a cura del Segretariato MiC per l’Emilia- Romagna dedicato a beni architettonici, archeologici, geositi, alberi monumentali, cammini, sentieri e itinerari cicloturistici. Una sfida affrontata ogni giorno in collaborazione con le associazioni attive sul territorio e coi cittadini, che contribuiscono con migliaia di segnalazioni e foto all’arricchimento della mappa interattiva.

interviene
Ilaria Di Cocco Responsabile Paesaggio e cartografia SR-ERO

 

ore 14.30 – 15.00
TUTELARE, CONSERVARE, TRASMETTERE. IL RUOLO DELL’EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE
a cura della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali – Servizio I “Ufficio studi” – Centro per i Servizi Educativi (Sed)

L’intervento è orientato a presentare, in termini quantitativi e qualitativi, l’offerta educativa dei luoghi della cultura del MiC, curata dalla rete nazionale dei servizi educativi, coordinati dalla DG ERIC attraverso il Centro, con particolare attenzione a proposte per la valorizzazione in chiave esperienziale e sostenibile del patrimonio archeologico. Obiettivo è riflettere sul ruolo dell’educazione al patrimonio nella trasmissione dell’eredità culturale e sulla rilevanza di indirizzi metodologici orientati non alla semplice trasmissione di conoscenze, ma a forme di tutela preventiva e al coinvolgimento delle comunità per lo sviluppo di nuovi obiettivi di cittadinanza.

intervengono
Elisabetta Borgia Funzionario archeologo DG-ERIC, Servizio I “Ufficio studi” – Sed
Marina Di Berardo e Susanna Occorsio Funzionari storici dell’arte DG-ERIC, Servizio I “Ufficio studi” – Sed

 

ore 15.00 – 17.30
ROMA MUSEO DEL MONDO. LA SSABAP-RM PER UN TURISMO SOSTENIBILE
a cura della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma (SSABAP-RM) Ufficio Promozione culturale e Fundraising

La Soprintendenza Speciale di Roma, nell’ambito del PNRR, è chiamata a sviluppare un modello di tutela, promozione e fruizione di monumenti e luoghi della cultura, tra i cui obiettivi prioritari c’è quello di favorire la crescita di un turismo archeologico sostenibile, in cui si coniugano qualità dei contenuti e accessibilità.
Il progetto Caput Mundi è stato pensato per valorizzare e far crescere il potenziale culturale dei siti minori e delle memorie storiche delle periferie, in cui il valore storico del Bene Culturale si unisce con quello etico, sociale ed economico.
Durante il workshop, ogni Funzionario terrà una comunicazione finalizzata all’ illustrazione dei luoghi, con le relative potenzialità e progettualità in corso. In particolare, gli interventi seguiranno linee di sviluppo narrativo che evidenziano:

  • Particolarità dei diversi
  • In che modo monumenti e luoghi della cultura possono contribuire alla rigenerazione urbana, delle periferie e del
  • Come i luoghi della cultura possono concorrere all’incremento di un turismo sostenibile e di qualità.
  • Le peculiarità dei Beni Culturali che possono favorire e migliorare la coesione e l’inclusione
  • Le tecnologie digitali che sono state programmate per implementare la fruizione, la valorizzazione, la tutela e la promozione dei luoghi archeologici della

indirizzo di saluto
Daniela Porro Soprintendente Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma

intervengono
I Municipio
Marta Baungartner Funzionario archeologo SSABAP-RM
La Colonna di Marco Aurelio: da elemento urbano a racconto storico Rinascente: valorizzare integrando l’antico
Anna De Santis Funzionario archeologo SSABAP-RM
L’Area archeologica di S. Croce in Gerusalemme e la basilica sotterranea di Porta Maggiore
Simona Morretta Funzionario archeologo SSABAP-RMI
Il Tempio di Minerva Medica: dalla ricerca alla valorizzazione per tutti Il Mitreo Barberini: conservazione e buone pratiche
Roberto Narducci Funzionario archeologo SSABAP-RM e Barbara Ciarrocchi Assistente tecnico archeologo SSABAP-RM
Archeologia in scatola. Storia, scavo e valorizzazione di un contesto urbano PNRR: progetti per il I Municipio di Roma
Renato Sebastiani Funzionario archeologo SSABAP-RM
Il Museo diffuso del rione Testaccio, rigenerazione dei luoghi tra reale e virtuale Magia di un angolo nascosto della Roma antica: il santuario siriaco di Villa Sciarra
Mirella Serlorenzi Funzionario archeologo SSABAP-RM
Il Museo Ninfeo di piazza Vittorio e gli Horti Lamiani
L’arco di Giano e i templi del Foro Boario

II Municipio
Cristina D’Agostini Funzionario archeologo SSABAP-RM
I Castra Praetoria: un eccezionale sito archeologico da restituire alla storia della città a 2000 anni dalla sua fondazione
Il sepolcro della Medusa al Policlinico
L’Area archeologica di via della Lega Lombarda
Fabrizio Santi Funzionario archeologo SSABAP-RM
La fonte di Anna Perenna a piazza Euclide: dalla scoperta alla valorizzazione

III Municipio
Anna De Santis Funzionario archeologo SSABAP-RM
L’area archeologica di Crustumerium

V Municipio
Rocco Bochicchio Funzionario archeologo SSABAP-RM
Il Mausoleo di Sant’Elena: un dialogo costante con il suo territorio

VI Municipio
Chiara Andreotti Funzionario architetto SSABAP-RM e Rocco Bochicchio Funzionario archeologo SSABAP-RM
L’Area Archeologica di Gabii tra tutela, ricerca e valorizzazione
Cristina D’Agostini Funzionario archeologo SSABAP-RM
Ponte Lupo: il gigante dell’acqua Marcia nel suburbio orientale di Roma

VII Municipio
Simona Morretta Funzionario archeologo SSABAP-RM
La Stazione S. Giovanni della Metro C: un viaggio nella storia

X Municipio
Lucia De Vincenti e Barbara Rossi Funzionari archeologi SSABAP-RM
Tor S. Michele – Ostia

XI Municipio
Alessio De Cristofaro Funzionario archeologo SSABAP-RM
Necropoli Portuense: Drugstore Museum, un progetto di rigenerazione urbana

XII Municipio
Alessia Argento Funzionario archeologo SSABAP-RM
Archeologia e Natura: la villa romana delle Colonnacce a Castel di Guido

XIII – XIV Municipio
Anna De Santis Funzionario archeologo SSABAP-RM
Il museo paleontologico de La Polledrara di Cecanibbio
Roberta Pardi Funzionario archeologo SSABAP-RM
Ipogeo degli Ottavi: dal recupero alla fruizione

XIII – XIV Municipio
Alessio De Cristofaro Funzionario archeologo SSABAP-RM
Cornelia online: un museo diffuso, tra storia e natura

XV Municipio
Angela De Laurenzi Funzionario archeologo SSABAP-RM e Barbara Ciarrocchi Assistente tecnico archeologo SSABAP-RM
In hoc signo vinces. Arco di Malborghetto: dove comincia la storia
Ad Gallinas Albas. La villa della prima imperatrice romana
Roberto Narducci Funzionario archeologo SSABAP-RM e Barbara Ciarrocchi Assistente tecnico archeologo SSABAP-RM
PNRR: progetti per il XV Municipio di Roma
Antonella Bonini Funzionario archeologo SSABAP-RM
Un piano strategico per una fruizione sostenibile
Alessandra Fassio Funzionario architetto SSABAP-RM
Archeologia e paesaggio come rigenerazione dei territori: percorsi sperimentali di promozione culturale

 

ore 17.30 – 18.30
PROGETTO MUSAS – MUSEI DI ARCHEOLOGIA SUBACQUEA
a cura dell’Istituto Centrale per il Restauro e della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo

Il progetto MUSAS (www.progettomusas.eu), ideato e diretto dall’archeologa Barbara Davidde, ha sperimentato su scala sovraregionale un modello integrato di monitoraggio e valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso, nelle collezioni museali e in situ, in modo da costituire una buona pratica da estendere e replicare su altri siti. Il progetto mira alla messa in rete di aree archeologiche sommerse e Musei che conservano reperti di provenienza subacquea attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative. Grazie all’uso dell’internet subacqueo, MUSAS ha realizzato nell’AMP Parco Sommerso di Baia (NA) e nel porto romano sommerso di Egnazia (BR) i primi due parchi digitali subacquei italiani che sono monitorati attraverso una rete di nodi sensori wireless e che possono essere visitati con tablet subacquei.

intervengono
Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo
Fabio Bruno Associato Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale DIMEG Università della Calabria, Presidente di 3D Research srl
Chiara Petrioli Ordinario Dipartimento di Informatica “Sapienza” Università di Roma, Fondatrice di WSENSE srl

 

ore 18.30 – 19.30
PROGETTO BLUEMEDPLUS: PER LA CONOSCENZA, LA TUTELA E LA FRUIZIONE SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO
a cura della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, partner del progetto BLUEMEDPLUS

Il progetto BLUEMEDPLUS intende capitalizzare esperienze innovative per lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo. L’incontro è dedicato alla presentazione di innovativi strumenti tecnologici per le visite subacquee e le buone pratiche per realizzare musei sottomarini o Centri visita dedicati.

intervengono
Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, partner del progetto BLUEMEDPLUS
Fabio Bruno Associato Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale DIMEG Università della Calabria, capofila del progetto BLUEMEDPLUS
Luigi De Luca Dirigente Struttura di Progetto Cooperazione Territoriale Europea e Poli Bliblio Museali Regione Puglia, partner del progetto BLUEMEDPLUS

 

VENERDÌ 26 NOVEMBRE 2021

ore 10.00 – 12.40
GLI ITINERARI CULTURALI DEL CONSIGLIO D’EUROPA E IL TURISMO ARCHEOLOGICO SOSTENIBILE
a cura del Servizio III “Relazioni internazionali” del Segretariato generale MiC e della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali

Gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa sono un invito alla scoperta della diversità culturale e del patrimonio culturale e naturale europeo e costituiscono strumenti attuativi delle convenzioni del Consiglio d’Europa sulla cultura e sul patrimonio culturale. Dei 45 itinerari a oggi certificati, 29 coinvolgono l’Italia; di questi, alcuni affrontano temi di natura spiccatamente archeologica, altri, pur sviluppando tematiche diverse, permettono di scoprire le aree archeologiche situate in prossimità dei loro tracciati attraverso un turismo consapevole e sostenibile.

indirizzi di saluto
Paolo Verdone Dirigente dei Servizi III e VI del Segretariato generale MiC
Alessandra Vittorini Direttore della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali
Maguelonne Déjeant-Pons Segretario Esecutivo della Convenzione del paesaggio del Consiglio d’Europa, Direzione generale Democrazia del Consiglio d’Europa
Felice Casucci Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania in attesa di conferma

modera
Francesca Neri Responsabile Supporto all’innovazione e alla sperimentazione, Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali

intervengono
Verso una strategia nazionale per la promozione degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa
Giuliana De Francesco
Responsabile unità Coordinamento attività di rilevanza europea e internazionale, Segretariato Generale MiC
Itinerari culturali e sviluppo locale sostenibile
Eleonora Berti
Esperto per la ricerca Itinerari culturali, Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali
La valorizzazione del patrimonio archeologico attraverso gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa
Iter Vitis
Emanuela Panke Presidente della Federazione internazionale Iter Vitis
Natale Carvello Presidente di GAL Kroton
Rotta dei Fenici
Antonio Barone Direttore della Confederazione internazionale della Rotta dei Fenici
Rotte di Enea
Giovanni Cafiero Presidente dell’Associazione Aenea’s Route
Itinerario europeo del patrimonio industriale
Mauro Villani Direttore del Museo minerario di Serbariu (Carbonia)
Cammini dell’arte rupestre preistorica
Raffaele Vitulli Vice Presidente Consorzio Ipogeos / Matera Hub
Esperienze di collaborazione sul territorio
Ilaria Di Cocco Responsabile Paesaggio e cartografia Segretariato Regionale MiC per l’Emilia-Romagna

discussione

 

ore 12.40 – 13.30
ARCHEOLOGIA IN COSTIERA AMALFITANA. NUOVE PROSPETTIVE DI VALORIZZAZIONE TURISTICA
a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino, del Comune di Positano e del Comune di Amalfi

Il recupero della memoria storica attraverso la valorizzazione dei beni culturali costituisce un nuovo obiettivo promosso e condiviso dalla Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino con le Amministrazioni di Postano e Amalfi, al fine di tutelare, ritrovare e valorizzare il senso dei luoghi, la loro natura storica.
L’avvio di progetti finalizzati alla conservazione e alla promozione del proprio patrimonio archeologico, testimonianza tangibile dei valori del passato e della identità delle Comunità locali, costituisce la base di iniziative volte ad integrare una offerta turistica di qualità inserita in una nuova e più ampia visione che accolga le aspettative oggi sempre più articolate di differenti segmenti di pubblico.

introducono
Giuseppe Guida Sindaco di Positano
Daniele Milano Sindaco di Amalfi

intervengono
Silvia Pacifico Funzionario archeologo Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino
Alice Hansen Artes Restauro

 

ore 14.00 – 14.20
NUOVE ESPERIENZE DI FRUIZIONE DELLE COLLEZIONI NON ESPOSTE. IL DEPOSITO A VISTA DELLE STELE DAUNIE NEL MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO DI MANFREDONIA
a cura della Direzione Regionale Musei Puglia Museo Nazionale Archeologico di Manfredonia

Nell’ambito dell’ultimo intervento di restauro realizzato con il P.O.N. “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020, parte del patrimonio archeologico conservato nel Museo nazionale archeologico di Manfredonia è stato valorizzato, grazie alla progettazione di un nuovo deposito a vista. Con l’intento di ampliare e migliorare la gestione ed organizzazione dei depositi in dotazione del castello, sono stati integrati gli spazi destinati al cosidetto “patrimonio invisibile” e gli spazi espositivi, perseguendo, peraltro, uno dei motivi per cui lo stesso museo fu pensato e realizzato.

intervengono
Anita Guarnieri Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta – Andria – Trani e Foggia
Annalisa Treglia Direttore Museo Nazionale Archeologico di Manfredonia

 

ore 14.20 – 14.40
TUTTA UN’ALTRA STORIA. FRUIZIONE INCLUSIVA DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO
a cura del Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA)

Il Museo ha fatto parte, in qualità di partner associato, del progetto Interreg Italia-Grecia insieme all’Università di Foggia, alla Regione Puglia, all’Università Ionia e all’Eforia per le Antichità di Corfù, a Confcommercio Taranto e all’Associazione dei Pescatori del Porto di Petriti (Corfù). Il progetto, denominato FISH and C.H.I.P.S. (Fisheries and Cultural Heritage, Identity and Participated Societies), è stato realizzato con l’obiettivo di individuare, valorizzare e conservare beni culturali materiali e immateriali del patrimonio costiero e marino compreso in un tratto dei mari Adriatico e Ionio, valorizzando la centralità della Puglia in quel crocevia di scambi commerciali e culturali che fu il Mediterraneo antico.

interviene
Eva Degl’Innocenti Direttore Museo Archeologico Nazionale di Taranto

 

ore 14.40 – 15.20
GLADIATORI – LA MOSTRA E LE ESPERIENZE MULTIMEDIALI
a cura del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN)

Il MANN presenta il materiale multimediale creato per una più ampia fruizione della mostra “Gladiatori” allestita in sede fino al 6 Gennaio 2022. In particolare il materiale video e la realtà aumentata integrano ed ampliano l’offerta informativa e didattica per offrire al visitatore momenti approfondimento sui temi dell’esposizione.
La mostra consta di due sezioni principali di cui la prima, allestita nel salone della Meridiana, con un approccio descrittivo/scientifico ai temi della gladiatura attraverso l’esposizione di importanti reperti del MANN stesso e di altri musei italiani ed esteri. Di particolare interesse, in termini di fruizione digitale, è il video realizzato da Altair 4 Multimedia che offre un restauro digitale della decorazione pittorica dell’Anfiteatro di Pompei o anche l’esperienza immersiva offerta dagli Smart Glasses realizzati da AR Tour.
Un’intera sezione poi, Gladiatori Mania, nel braccio nuovo del MANN, è stata appositamente progettata per offrire dei contenuti che, con taglio maggiormente didattico, consentono di ampliare le prospettive di indagine e apprendimento con video ricostruttivi e interattivi o anche con la riproduzione in 3D di alcuni reperti.

intervengono
Paolo Giulierini Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Laura Forte Funzionario archeologo MANN

 

ore 15.20 – 15.40
#SIBARINPROGRESS: DAL LOGO AI NUOVI MODELLI DI GESTIONE: UNA RIVOLUZIONE IN ATTO
a cura del Parco Archeologico di Sibari

Il Parco Archeologico di Sibari, recentemente dotato di autonomia, comprende il Museo nazionale archeologico della Sibaritide, l’Area archeologica Parco del Cavallo, il Museo Archeologico Nazionale di Amendolara.
Con l’insediarsi della nuova Direzione, a febbraio 2021, ha preso avvio una vera e propria rivoluzione, che interessa metodi e contenuti dell’allestimento museale, l’accessibilità delle aree archeologiche, la messa a punto di un sistema di tutela adeguato al contesto, fragile idrogeologicamente e determinante nella diffusione della cultura della legalità, un innovativo approccio alla ricerca e alla digitalizzazione del patrimonio, e molto altro. In particolare, per ciò che riguarda l’allestimento museale, si è scelto di coinvolgere il visitatore nelle fasi di lavoro, facendo della provvisorietà, che segna gli interventi quotidiani nel Museo in trasformazione, oggetto di racconto, ascolto, partecipazione.
In occasione della BMTA, il Direttore Demma illustrerà i lavori in corso e presenterà per la prima volta il logo e la nuova identità visiva del Parco Archeologico di Sibari.

interviene
Filippo Demma Direttore Parco Archeologico di Sibari

 

ore 15.40 – 17.00
DAL TORCHIO DEL TIPOGRAFO ALL’APPARECCHIATURA DI RIPRODUZIONE FOTOGRAFICA: UN VIAGGIO ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO CENTRALE PER LA PATOLOGIA DEGLI ARCHIVI E DEL LIBRO
a cura dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro

Nello spazio espositivo dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro, di recente riallestito, sono presenti tre manufatti risalenti a un periodo che va dal XVIII al XXI secolo, tutti e tre di notevole importanza storica.Il primo è un torchio calcografico ligneo utilizzato da Giambattista Piranesi nella sua attività di tipografo. Il secondo è un torchio litografico ligneo di inizi XIX secolo acquisito dall’Istituto tra il 1939 e 1941, insieme ad altri materiali destinati al Museo didattico. Il terzo è l’apparecchio brevettato “Olophos Alpha” (Brevetto Tiozzo), frutto di studi e di lunga esperienza nel campo della riproduzione fotografica, realizzato della società “La filotecnica ing. A. Salmoiraghi” di Milano nel 1930, allo scopo di fornire un apparecchio per riprodurre esattamente (sia al naturale sia ingrandendo sia riducendo) qualsiasi documento, senza dover ricorrere a lastre, a pellicole fotografiche o alla riproduzione a mano di disegni.

modera
Maria Letizia Sebastiani già Dirigente ICPAL, Docente di Codicologia presso la Saf ICPAL

intervengono
Eugenio Veca Vice Direttore ICPAL
Paolo Crisostomi Restauratore e Docente presso la Saf ICPAL
Laura Baratin Docente presso la Saf ICPAL

 

ore 17.00 – 17.15
ALTINO, DA MUSEO A PARCO ARCHEOLOGICO
a cura del Museo Nazionale e Area Archeologica di Altino – Direzione Regionale Musei Veneto

Altino è oggi un borgo rurale di novanta anime, terra agraria e acqua, placidamente inserita nell’orizzonte lineare della laguna di Venezia.
Sotto la superficie dei terreni, recuperati all’agricoltura dalle bonifiche storiche, tuttavia, si cela la città sepolta, veneta prima e romana poi, estesa per oltre 125 ettari, leggibile con chiarezza adamantina nel suo palinsesto urbanistico grazie ai sorprendenti risultati di una recente campagna di telerilevamento.
Di Altino antica oggi raccontano un Museo, due aree archeologiche, due terreni demaniali e un edificio multifunzionale, ma Altino ha tutte le caratteristiche per essere riconosciuta come parco archeologico, l’istituto culturale deputato alla valorizzazione, per il tramite della ricerca e della tutela, del patrimonio archeologico visibile e non visibile nel proprio contesto territoriale, naturalistico e paesaggistico.

intervengono
Marianna Bressan Direttore Museo Nazionale e Area Archeologica di Altino
Massimo Dadà Funzionario archeologo referente SABAP Venezia e Laguna

 

ore 17.15 – 17.30
INTO THE BONES. RESTI UMANI COME EREDITÀ DI COMUNITÀ
a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari

La Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Bari sta adottando modalità di approccio innovative nell’ambito della tutela e fruizione dei resti umani antichi, volte ad incrementare la conservazione fisico-chimica e genetica, ma anche ad accrescere il senso di heritage community verso tale tipologia di patrimoni culturali. Iniziative di apertura del Laboratorio di Antropologia Fisica ai diversi pubblici e un loro coinvolgimento esperienziale, stanno conducendo verso un utile processo di ascolto-confronto funzionale alla definizione di nuove forme di valorizzazione in chiave comunitaria.

intervengono
Elena Dellù Funzionario antropologo SABAP per la Città Metropolitana di Bari
Angela Sciatti Archeoantropologa e Conservation Scientist in Bioarchaeology – Università di Torino

 

ore 17.30 – 18.00
P.OLIS. UN PROGETTO OLISTICO PER IL SITO ARCHEOLOGICO DI SAN NICOLA DI AMENDOLARA (CS)
a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza (SABAP- CAL)

Il sito archeologico di San Nicola di Amendolara (CS), tutelato dal D.M. 19-01-1972, conserva i resti di una polis greca di VI sec. a. C. ed è stato acquistato dall’allora Mibact nel dicembre 2020. Anche alla luce di un recente protocollo d’intesa stipulato tra la SABAP CAL e l’Università Sapienza di Roma e finalizzato alla ripresa delle attività di ricerca, il sito si candida a diventare un formidabile “contenitore culturale”, nonché uno straordinario laboratorio di ricerca, scalabile anche in altri contesti.

intervengono
Fabrizio Sudano Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
Carmelo Colelli e Francesca Spadolini Funzionari archeologi SABAP-CAL

 

ore 18.00 – 18.20
VALORIZZARE UN MUSEO CHIUSO: LA MOSTRA VASI MITICI AL CASTELLO SVEVO DI BARI
a cura della Direzione Regionale Musei Puglia Museo Nazionale Jatta

Il Museo Nazionale Jatta non è visitabile da marzo 2020, poiché, a seguito della chiusura legata all’emergenza sanitaria, è rimasto chiuso al pubblico a causa dell’avvio dei lavori di restauro e adeguamento funzionale previsti da tempo e necessari per adeguare il museo, nel pieno rispetto dell’atmosfera ottocentesca, alle esigenze di un museo contemporaneo. Per rendere però ugualmente fruibile, sebbene in parte, la collezione Jatta, la DRM-Puglia ha deciso di organizzare una importante mostra temporanea nella Sala Federico II del Castello Svevo di Bari. L’esposizione comprende alcuni dei vasi più importanti della collezione, selezionati con l’intento di comporre una mostra-dossier incentrata sulle raffigurazioni mitiche presenti nella Collezione. L’obiettivo è quello, oltre a consentire la fruizione di almeno parte del patrimonio museale, di offrire una nuova chiave di lettura per dei vasi solitamente esposti all’interno delle sale museali e poco raccontati.

interviene
Claudia Lucchese Direttore Museo Nazionale Jatta DRM Puglia

 

ore 18.20 – 18.35
L’ACQUEDOTTO STORICO DI GENOVA. PROGETTI DI CONOSCENZA, TUTELA E VALORIZZAZIONE
a cura del Segretariato Regionale del MiC per la Liguria (SR-LIG)

L’Acquedotto storico di Genova è un’imponente opera d’ingegneria idraulica con fasi edilizie di età romana, medievale e moderna che connota il paesaggio urbano e collinare con un percorso pedonale di 40 km. Si presenta in questa sede un progetto del Segretariato regionale per la Liguria che realizzerà nel periodo 2021-33 una serie di interventi di conoscenza, tutela e valorizzazione volti a potenziare l’accessibilità e l’esperienza di fruizione dell’acquedotto, di concerto con associazioni ed enti locali.

intervengono
Lorenza Comino Funzionario architetto SR-LIG
Teresa Marino Funzionario archeologo SR-LIG

 

ore 18.35 – 19.30
SUI PASSI DEI ROMANI “VIA AB REGIO AD CAPUAM”
a cura dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria – Università della Calabria (UNICAL COSENZA) – Associazione Via Annia Popilia Lion, 3Dplus srl (Start-Up innovativa)

Un cammino lungo la via Popilia, importante strada costruita dai magistrati romani per congiungere stabilmente Roma con la “Civitas Foederata Regium” estrema punta della Penisola Italica. Ma soprattutto luogo di incontro della cultura, della tradizione, itinerario culturale per mettere in rete le eccellenze del territorio. La via Annia- Popilia rappresenta un territorio ricco di beni culturali, di bellezze naturali, di importanti tradizioni, un immesso patrimonio materiale ed immateriale, sul quale far convergere tutte le forze e le professionalità. Le strade, che mettono in comunicazione, sono per eccellenza, elemento cardine dell’unione.

intervengono
Maria Fortunata Minasi Direttore Archivio di Stato di Reggio Calabria
Andrea Lanza Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese UNICAL Cosenza
Emilio Minasi Referente scientifico del Progetto AB REGIO AD CAPUAM Associazione Lion
Liliana Caruso Presidente Associazione Via Annia Popilia Lion

 

SABATO 27 NOVEMBRE 2021

ore 10.00 – 11.30
IL GEOPORTALE NAZIONALE PER L’ARCHEOLOGIA: ISTRUZIONI PER L’USO
a cura dell’Istituto Centrale per l’Archeologia (ICA)

Il workshop è destinato al personale interno MiC, a ricercatori e professionisti e alle altre pubbliche amministrazioni e si inserisce in un più ampio piano di sensibilizzazione e formazione già avviato da parte dell’ Istituto Centrale per l’Archeologia, con l’obiettivo di promuovere l’adozione di buone pratiche in materia di dematerializzazione del flusso informativo all’interno del Ministero e di scambio delle informazioni con gli Stakeholders, potenziando ed efficientando l’azione di tutela.

intervengono
Elena Calandra Dirigente Servizio II “Scavi e tutela del patrimonio archeologico” Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
Valeria Acconcia, Valeria Boi e Annalisa Falcone Funzionari archeologi Istituto Centrale per l’Archeologia

 

ore 11.30 – 12.00
TRA TERRA E MARE: IL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO COSTIERO E SUBACQUEO A RISCHIO
a cura della Direzione Generale Sicurezza del Patrimonio Culturale (DG-SPC)

A seguito della Legge 19 aprile 1990, n. 84 (in Gazz. Uff., 26 aprile, n. 96) denominata “Piano organico di inventariazione, catalogazione ed elaborazione della carta del rischio dei beni culturali: primi interventi” è stato realizzato il sistema informativo territoriale della Carta del Rischio del Patrimonio Culturale. Oggi la Carta del Rischio è un sistema informativo territoriale, in grado di esplorare, sovrapporre e elaborare le informazioni relative ai potenziali fattori di rischio legati al patrimonio culturale. La vulnerabilità rappresenta le condizioni conservative del bene rilevando il danno su ciascun elemento tipologico costruttivo e definendo la gravità e l’urgenza del danno. Verranno approfonditi gli aspetti connessi con l’innalzamento del livello dei mari e dell’erosione delle coste che stanno diventando sempre più motivo di allarme per i siti archeologici costieri e/o sommersi.

interviene
Carlo Cacace Responsabile del sistema informativo Carta del rischio DG Sicurezza del patrimonio culturale

 

ore 12.00 – 13.00
L’ARCHEOLOGIA SUBACQUEA IN ALTO FONDALE: METODI E TECNICHE DI INTERVENTO PER LO STUDIO DI UN RELITTO ALTO-ARCAICO NEL MAR ADRIATICO
a cura della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo

Si presentano le metodologie e gli strumenti utilizzati per lo studio e la documentazione di un relitto di età alto- arcaica rinvenuto nel 2018 alla profondità di -780 metri nell’area prospiciente il Salento, nelle acque della Zona Economica Esclusiva Italiana al centro del Mare Adriatico, durante i lavori preliminari finalizzati all’installazione del gasdotto TAP tra le coste albanesi e quelle italiane. Saranno presentati i rilievi fotogrammetrici di dettaglio realizzati con Side Scan Sonar, Multi Beam Echo Sounder e Sub Bottom Profiler a maglia fitta, le fasi del recupero di alcuni reperti e lo studio preliminare dei manufatti ceramici recuperati e in corso di restauro presso il laboratorio di restauro della Soprintendenza nazionale a Taranto.

intervengono
Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo
Laura Masiello Funzionario archeologo Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo
Angelo Michele Raguso Funzionario restauratore Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo

 

ore 13.00 – 13.30
PROMOZIONE E TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLA SARDEGNA NEL TERZO MILLENNIO
a cura del Segretariato Regionale del MiC per la Sardegna (SR-SAR) e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna

Sono numerosi i progetti legati alla creazione di un sistema organico di tutela, promozione e valorizzazione dell’immenso patrimonio archeologico della Sardegna, volti a coniugare la solida tradizione italiana sulla tutela alle più innovative tecniche multimediali di valorizzazione.
Tra i progetti di punta si presenteranno la guida interattiva al paesaggio culturale della Sardegna “Idese. Scopri la Sardegna con i tuoi occhi”, il “Sistema di realtà aumenta per il sito archeologico di Palmavera” e il “Sistema museale delle aree archeologiche”.

intervengono
Patricia Olivo Segretario Regionale del MiC per la Sardegna
Patrizia Luciana Tomassetti Funzionario architetto SR-SAR
Gianfranca Salis Funzionario archeologo SABAP per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna
Barbara Mascia Funzionario per la promozione e comunicazione SR-SAR

 

ore 14.00 – 14.30
DOVE L’ARTE RICOSTRUISCE IL TEMPO – IL PARCO ARCHEOLOGICO DI SIPONTO A MANFREDONIA MODELLO DI VALORIZZAZIONE
a cura della Direzione Regionale Musei Puglia – Parco Archeologico di Siponto

Il progetto di restauro e valorizzazione della basilica paleocristiana di Siponto si è rivelato particolarmente complesso: le diverse fasi di vita dell’edificio hanno riproposto, in fase progettuale, il problema della dialettica tra l’istanza della “storicità”, che vorrebbe la conservazione letterale di quanto proviene dal passato, e quella “estetica” che, al contrario, richiede e concede maggiore libertà operativa, con l’obiettivo di restituire all’opera forma e senso.
Per riconsegnare alla comunità un’immagine del paesaggio archeologico in grado di stimolare riflessioni ed emozioni, ci si è avvalsi dell’ausilio dell’arte contemporanea per condurre il visitatore a valicare ogni limite temporale che lo separa dal passato.

intervengono
Francesco Longobardi Direttore Parco Archeologico di Siponto DRM Puglia
Anita Rocco Funzionario archeologo DRM Puglia

 

ore 14.30 – 16.00
DAI DOCUMENTI DI ARCHIVIO EMERGONO I VERSI DI DANTE. UN CASO DI STUDIO
a cura dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ICPAL) e Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria

Presso l’Archivio Comunale di Fossato di Vico (Pg) nel 2004 vennero rinvenuti da Francesco Guarino, in occasione del riordinamento dell’Archivio dopo il sisma del 1997, due importanti frammenti membranacei risalenti alla metà del sec. XIV e recanti versi mutili di canti del Paradiso di Dante Alighieri, inseriti in un registro di archivio. Nel 2020 il volume, già sottoposto all’epoca a restauro, previo accordo tra la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e l’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ICPAL), fu consegnato all’ICPAL al fine di sottoporre ad analisi e diagnostiche nei Laboratori scientifici interni i due frammenti allo scopo di predisporre eventuali interventi di restauro nonché studiare le condizioni conservative migliori.

modera
Maria Letizia Sebastiani già Dirigente dell’ICPAL, Docente di Codicologia presso la Saf ICPAL

intervengono
Eugenio Veca Vice Direttore ICPAL
Lorenzo Polidori Vice Sindaco del Comune di Fossato di Vico
Eleonora Giovagnoli Archivista
Giovanna Giubbini Soprintendente archivistico e bibliografico dell’Umbria
Maria Giovanna Fadiga Ambasciatrice e Docente di Paleografia presso la Saf ICPAL

 

ore 16.00 – 17.00
ART BONUS: QUALI OPPORTUNITÀ PER IL SOSTEGNO ALL’ARCHEOLOGIA
a cura del Ministero della Cultura e di ALES SpA

In questo incontro ALES SpA, società responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del Ministero della Cultura, approfondirà gli aspetti operativi e applicativi dell’Art Bonus a favore di progetti per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico e per il sostegno ai siti e musei nei quali è conservato.
Il credito di imposta Art Bonus, pari al 65% dell’importo donato da persone fisiche, imprese, fondazioni bancarie o altri enti non commerciali, anche in questo settore può rappresentare una grande opportunità per integrare le risorse pubbliche e stabilire interessanti collaborazioni tra pubblico e privati.
Anche grazie all’uso di tecnologie innovative e approcci scientifici fortemente esperienziali e di grande impatto emotivo, infatti, l’interesse per la valorizzazione dei siti archeologici coinvolge una sempre più ampia comunità culturale di studiosi, appassionati e semplici cittadini. Tutti elementi che favoriscono azioni di fundraising mirate per una migliore gestione dei siti stessi anche a favore dell’offerta turistico-culturale dei territori.

intervengono
Carolina Botti Direttore ALES e Referente Art Bonus per il MiC
Strategia e risultati della misura fiscale
Francesca Russo Referente Art Bonus Ales SpA
Applicazione dell’Art Bonus all’archeologia e progetti pubblicati sul portale governativo
Lucia Steri Referente Comunicazione Art Bonus Ales SpA

Buone pratiche di comunicazione e fundraising a supporto delle raccolte fondi

testimonianze
Parco Archeologico di Paestum e Velia
Raffaele Picilli Esperto in fundraising per la cultura
Soprintendenza Speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma
Alessio De Cristofaro Funzionario archeologo Referente Art Bonus Soprintendenza SABAP-RM

 

ore 17.00 – 18.00
PROGETTO DIVESAFE- INTEGRATED SYSTEM FOR SCIENTIFIC AND ENVIRONMENTAL UNDERWATER SURVEYS, WITH ADVANCED HEALTH & SAFETY FEATURES
a cura dell’Istituto Centrale per l’Archeologia e Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo

Scopo principale del progetto DiveSafe è quello di integrare le tecnologie più innovative presenti ora nel mercato per sviluppare e produrre un veicolo subacqueo multi accessoriato che permetta ai ricercatori subacquei (archeologi, biologi, geologi ecc..) di condurre prospezioni subacquee e recuperi realizzando contemporaneamente monitoraggi ambientali, campionamenti e immagini e video georiferiti. Grazie ad un sistema di comunicazione acustico, gli scooter sono infatti in grado di comunicare fra loro e con il supervisore che coordina le operazioni dalla superficie. Quest’ultimo è infatti in grado di scambiare messaggi con i sub, di controllare i loro spostamenti e, soprattutto, di monitorarne i parametri vitali più importanti come la frequenza cardiaca e la respirazione. In tal modo è possibile intervenire tempestivamente nel caso che si verifichi qualche imprevisto o incidente.

intervengono
Elena Calandra Dirigente Servizio II “Scavi e tutela del patrimonio archeologico” Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio
Valeria Boi Funzionario archeologo Istituto Centrale per l’Archeologia
Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo
Fabio Bruno Associato Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale DIMEG Università della Calabria, Presidente di 3D Research srl
David Scaradozzi Ricercatore in Automatica e Robotica Sottomarina Università Politecnica delle Marche

 

ore 18.00 – 18.20
IL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO DELLE PROVINCE DI REGGIO CALABRIA E VIBO VALENTIA. TUTELA CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE. CASI STUDIO
a cura del Segretariato Regionale del MiC per la Calabria e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia (SABAP RC-VV)

Il contributo ha lo scopo di presentare le attività che la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia e il Segretariato Regionale per la Calabria stanno conducendo, di concerto con l’Arma dei Carabinieri, in materia di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo promuovendo, nel quadro delle rispettive competenze, articolate forme di collaborazione interistituzionale.

interviene
Alessandra Ghelli Funzionario archeologo subacqueo SR-CAL Soprintendenza ABAP RC-VV

 

ore 18.20 – 19.20
BIOARCHEOLOGIA DEI MANOSCRITTI. COSA RACCONTANO IL MICROBIOMA E LE IMPUREZZE DI CARTA E PERGAMENA
a cura dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ICPAL)

Nel convegno si tratterà dell’importanza degli studi – portati avanti presso il Laboratorio dell’ICPAL su micro- oggetti o composti singolari, sia inorganici che organici, rintracciabili tra le fibre di pergamena o di cellulosa di libri e documenti o nei loro inchiostri o nello sporco accumulatosi nei secoli tra le loro pagine.
Le analisi basate sullo studio del DNA presente nei manoscritti con le recenti tecniche di sequenziamento massivo hanno già dimostrato un enorme potenziale nel campo dei materiali librari in quanto permettono di ottenere informazioni non solo sul microbioma ma anche su tutti gli organismi che hanno in qualche modo lasciato tracce del loro DNA sul materiale. Questo insieme di dati è stato chiamato da alcuni studiosi il ‘pedigree’ delle opere d’arte ed è possibile, con specifiche tecniche di campionamento ed estrazione del DNA, ottenere informazioni che vanno oltre lo studio del biodeterioramento e riguardano ambiti più complessi come la biocodicologia, materia che rientra oggi a tutti gli effetti nell’ambito dell’archeologia del libro. I “bioarchivi” ricavati dai dati dei manufatti studiati costituiscono vere e proprie “impronte digitali” per il monitoraggio biologico attuale e futuro dei beni culturali. Lo studio è stato condotto in collaborazione con le ricercatrici Katja Sterflinger e Guadalupe Piñar, con l’Universität für Bodenkultur (BOKU) di Vienna; attualmente altri studi sono in corso con l’Akademie der Blinden Künste Wien.

modera
Maria Letizia Sebastiani già Dirigente ICPAL, Docente di Codicologia presso la Saf ICPAL

intervengono
Eugenio Veca Vice Direttore ICPAL

Maria Carla Sclocchi già Responsabile del Laboratorio di Biologia dell’ICPAL, Collaboratore senior del CNR-ISB, Montelibretti (RM)
Flavia Pinzari Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per i Sistemi Biologici, Montelibretti (RM)

 

DOMENICA 28 NOVEMBRE 2021

ore 10.00 – 11.00
TRIESTE, TEATRO ROMANO: UNO SPAZIO PER LA CITTÀ
a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia (SABAP FVG)

Il teatro romano di Trieste rappresenta un esempio tangibile di un bene culturale percepito dalla cittadinanza quale parte del proprio patrimonio identitario: sempre visibile, nell’orizzonte quotidiano, sebbene non accessibile regolarmente come monumento, viene ciononostante ed anzi forse per tale motivo vissuto come uno spazio di cui “riappropriarsi”. Accanto al Progetto “Adotta un monumento”, il teatro ospita altre iniziative di istituti scolastici, associazioni culturali ed artisti. Il progetto di restauro e valorizzazione del monumento ora in corso è inteso a garantire contemporaneamente una migliore conservazione ed una più ampia fruizione.

introduce
Elena Calandra Dirigente Servizio II “Scavi e tutela del patrimonio archeologico” DG ABAP

intervengono
Paola Ventura Funzionario archeologo Responsabile Area Patrimonio Archeologico SABAP FVG

Manuela Del Monte Funzionario architetto Segretariato Regionale del MiC per il Friuli Venezia Giulia

 

ore 11.00 – 11.30
LE AREE ARCHEOLOGICHE NEL SISTEMA MUSEALE NAZIONALE
a cura del Servizio II “Sistema Museale Nazionale” Direzione Generale Musei

Le aree e i parchi archeologici che afferiscono alle Direzioni regionali musei rappresentano una categoria assai peculiare dei luoghi e degli istituti della cultura all’interno del sistema museale italiano. Chiamati ad assicurare la fruizione e la valorizzazione pubblica del patrimonio archeologico nel pieno rispetto delle esigenze di tutela, per il loro stretto legame con il contesto territoriale di riferimento costituiscono un fondamentale punto di forza in rapporto alla definizione di strategie, percorsi e obiettivi di valorizzazione condivisi sia tra i diversi uffici del Ministero, sia in dialogo con le altre amministrazioni e i diversi soggetti pubblici e privati del medesimo ambito territoriale.

intervengono
Maura Picciau Dirigente Servizio II “Sistema Museale Nazionale” Direzione generale Musei

Alessandra Gobbi Funzionario archeologo Direzione Generale Musei

 

ore 11.30 – 11.45
MITI MODERNI E DATI SCIENTIFICI. RACCONTARE L’ARCHEOLOGIA
a cura della Direzione Generale Musei

Raccontare l’archeologia nei musei e nei siti come esercizio di equilibrio fra dato scientifico e suggestione
interviene
Francesca Condò Funzionario architetto Coordinatore u.o. allestimenti e progetti museali DG Musei

 

ore 11.45 – 12.30
Incontro con il Desk Italia Europa Creativa Ufficio Cultura
a cura della Direzione Generale Creatività Contemporanea

Il Desk Italia Europa Creativa è parte del network dei 40 Desk Nazionali, coordinati dall’Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) e dalle organizzazioni nazionali che li ospitano. Sono co-finanziati al 60% dal Programma Europa Creativa della Commissione Europea. Il Desk Italiano è coordinato dalla Direzione generale Creatività Contemporanea – Servizio I in partenariato con Cinecittà Istituto Luce S.p.A. e si articola in differenti uffici: Ufficio Cultura presso la Direzione generale Creatività Contemporanea; Uffici Media di Roma, Torino e Bari presso le sedi di Cinecittà Istituto Luce.
Il Programma Europa Creativa 2021 – 2027, diretto a imprese ed enti, è stato istituito con il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio 2021/818 e si articola in tre distinte sezioni: Cultura (per tutti gli ambiti della cultura e della creatività); Media (per l’audiovisivo); Trans-settoriale (per cultura, audiovisivo, nuove tecnologie, finanziamento dei Desk nazionali, specifici indirizzi).
I compiti del Desk sono:

  • fornire assistenza tecnica gratuita agli operatori del settore cultuale e creativo e dell’audiovisivo, che vogliono partecipare ai bandi dei Sottoprogrammi Cultura e della sezione trans-settoriale;
  • promuovere il programma online e offline con infoday, seminari, workshop in Italia e all’estero, sia organizzati direttamente dal desk, sia co-organizzati con altri enti, sia partecipando ad eventi e programmi di rilievo nazionale per specifici settori;
  • promuovere studi sull’impatto del programma in Italia e sulle politiche culturali

interviene
Anna Conticello Project Manager Desk Italia Europa Creativa – Cultura Direzione generale Creatività Contemporanea