Le migliori tesi di laurea sulla Borsa o sul turismo archeologico in memoria di Antonella Fiammenghi

Premio per tesi di laurea in turismo archeologico

Il Premio “Antonella Fiammenghi” è conferito agli studenti universitari che hanno svolto, tra il 2021 e il 2023, la migliore tesi di laurea sulla BMTA o sul turismo archeologico.

È stato istituito nel 2007 dalla decima edizione in memoria del Direttore dell’Area Archeologica di Velia, scomparsa lo stesso anno, e vuole essere un riconoscimento ai laureati che attraverso il proprio impegno universitario divulgano il turismo archeologico.

Il vincitore sarà ospite in hotel a carico della Borsa la notte di giovedì 2 novembre.

Il Premio sarà conferito venerdì 3 novembre alle ore 11 presso la Basilica (adiacente al Museo Nazionale).

La Tesi di Laurea vincitrice sarà pubblicata grazie a AMG Press, editore del mensile “ArcheoNews”.

Il Premio 2023 è assegnato a Andrea Berettera laureato del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Archeologiche dell’Università degli Studi di Padova per la tesi di laurea “Archaeological virtual tours: overview and case studies of an instrument that changed the way of approaching archaeology”.

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Nel 2022 il Premio è stato assegnato a: Teresa Modola, laureata del Corso di Studio in Archeologia e Storia delle Arti dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per la tesi di laurea in Metodologia e tecnica dello scavo archeologico “La ricerca archeologica a Velia. Elaborazione di un sistema GIS per una proposta di lettura”.

Nel 2021 a: Saverio Macaluso, laureato del Corso di Laurea Magistrale in Archeologia e Culture del mondo antico dell’Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna per la tesi di laurea “Una forma di comunicazione: il turismo archeologico. Una nuova professione e nuove prospettive”.

Una menzione speciale con la consegna di una targa è stata conferita a: Marta Fancello, laureata del Corso di Laurea in Scienze dei beni culturali dell’Università degli Studi di Sassari per la tesi di laurea “La sponsorizzazione culturale in Italia: Il Colosseo e Pompei, due casi a confronto”; Grazia Viciconte, laureata del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze per la tesi di laurea “Paestum. Valorizzazione del Parco Archeologico e Recupero dell’ex Stabilimento Cirio”; Filomena Volpe, laureata del Corso di laurea in Lettere Moderne dell’Università degli Studi di Salerno per la tesi di laurea “Viaggiatori francesi a Paestum tra Settecento e Ottocento”.

Nel 2019 a: Martina De Giuseppe, laureata del Corso di Laurea in Scienze dell’Archeologia della Sapienza Università di Roma per la tesi di laurea “Archeologia Pubblica: percorsi di musealizzazione e fruizione delle aree archeologiche”.

Nel 2018 a: Alessia D’Onofrio, laureata del Corso di Laurea in Scienze dell’Archeologia e Metodologia della Ricerca Storico – Archeologica dell’Università degli Studi di Roma Tre per la tesi di laurea “Il Patrimonio Culturale Sommerso come espressione della Cultura Universale. Analisi dei ritrovamenti archeologici nelle aree marine protette italiane”.

Nel 2017 a: Chiara Vitaloni, laureata del Corso di Laurea Magistrale in Quaternario, Preistoria e Archeologia dell’Università di Ferrara per la tesi di laurea “Nuovi sviluppi dell’archeologia computazionale finalizzati alla programmazione di un’applicazione Android per scopi divulgativi”.

Nel 2016 a: Gennaro Borrelli, laureato del Corso di Laurea Magistrale in Bioetica Interculturale dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale” per la tesi di laurea “Empowerment ed economia sociale nella valorizzazione del patrimonio culturale. Il caso Pompei”; Michela Faletti, laureata del Corso di Laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca per la tesi di laurea “L’archeologia in mostra: tre esposizioni temporanee a confronto nell’era digitale”; Davide Pecoraro, laureato del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura e della Città della Sapienza Università di Roma per la tesi di laurea “Musealizzazione del santuario di Santa Venera a Paestum”.

Nel 2015 a: Elsa Di Vilio, laureata del Corso di Laurea in Civiltà Antiche e Archeologia: Oriente e Occidente del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale” per la tesi di laurea “Gli scavi archeologici per la costruzione della metropolitana di Atene e il loro impatto sulla città attuale”.

Nel 2014 a: Maria Carmela Scalone, laureata del Corso di Laurea in Organizzazione e Gestione della Sicurezza del Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi dell’Università degli Studi del Sannio per la tesi di laurea “Velia tra storia e gestione”.

Nel 2013 a: Serena Cortesi, laureata del Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici della Facoltà di Economia dell’Università di Milano-Bicocca per la tesi di laurea “Analisi economica del turismo culturale in Italia”.

Nel 2012 a: Filomena Cesarano, laureata del Corso di Laurea Magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” per la tesi di laurea “Turismo e Archeologia: il progetto R.A.S. per la promozione e la valorizzazione del sito di Stabiae”.